Provola Servizio Civile Regione Campania

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I giovani e il Papa a Napoli. Il contributo del Servizio civile della Regione Campania.

24/03/2015

La visita pastorale di Papa Francesco a Napoli, sabato 21 marzo, ha visto il ruolo determinante di circa 2.000 volontari, che hanno effettuato il servizio d’accoglienza e di supporto alle migliaia di persone che si sono posizionate lungo il tragitto di 24 chilometri che la papamobile ha percorso dalla mattina a Scampia, passando per il centro di Napoli, fino alla rotonda Diaz per l’incontro con i giovani nel pomeriggio.

Una macchina organizzativa perfetta ha fatto sì che tutti gli eventi, durante la giornata, siano stati realizzati regolarmente, con grande precisione e una forte partecipazione. Il Pontefice ha invitato i napoletani a "non farsi rubare la speranza": "La vita a Napoli non è mai stata facile, però non è mai stata triste. È questa la vostra grande risorsa. Il cammino quotidiano di questa città, con le sue difficoltà e i suoi disagi e talvolta le sue dure prove, produce una cultura di vita che aiuta sempre a rialzarsi dopo ogni caduta, e a fare in modo che il male non abbia mai l’ultima parola"

Il desiderio del Papa è che la sua venuta nella citta’ partenopea possa costituire impulso a un cammino di speranza, rinascita e risanamento gia’ in corso, pensando all’impegno delle parrocchie, dei catechisti e della Caritas, dei gruppi di volontariato, degli insegnanti. Un incoraggiamento rivolto nella consapevolezza della grave crisi globale, caratterizzata soprattutto dalla mancanza di lavoro, che rappresenta il "segno di una disfunzione grave nel sistema". "Il problema piu’ grande non e’ il mangiare – ha sottolineato il Papa – ma non avere la possibilita’ di guadagnare per comprare il pane. Con la mancanza di lavoro viene a mancare la dignita’ e la persona rischia di cedere ad ogni sfruttamento. Tutti abbiamo la possibilita’ di essere corrotti".

Diversi sono stati gli appelli al cambiamento: "Chi prende volontariamente la via del male – ribadisce – ruba un pezzo di speranza a sé stesso e a tutti, a tanta gente onesta e laboriosa, alla buona fama della città, alla sua economia. Lo sfruttamento delle persone nel lavoro si chiama schiavitù, questo non è umano, non è cristiano. Incoraggio anche la presenza e l’attivo impegno delle Istituzioni cittadine, perché una comunità non può progredire senza il loro sostegno"

Grande apprezzamento e’ stato rivolto in più occasioni verso l’impegno civile e sociale. Bergoglio, infatti, ha sottolineato di conoscere bene "l’impegno, generoso e fattivo" di tanti gruppi di volontari, "che non fanno mancare il loro aiuto e il loro supporto", soprattutto in realta’ degradate come quelle di Scampia.
I ragazzi del servizio civile impegnati oggi nella Regione Campania, grazie anche al nuovo bando che vedrà partire altri volontari, si attestera’ nei prossimi mesi sulle 3.000 unita’. Durante la visita pastorale del Papa a Napoli sono stati coinvolti oltre 400 volontari del servizio civile, organizzati dall’unità operativa dirigenziale 06 (con il coordinamento di Beatrice Zeuli e Mariaelena Cortese). I ragazzi sono stati dislocati lungo tutto il percorso da Scampia fino al lungomare, garantendo il servizio di accoglienza, il sostegno alle persone disabili e ai minori, distribuendo bottigliette d’acqua e circa 10.000 vangeli che sono stati donati da Papa Francesco. 

Per il contributo offerto, i giovani volontari del Servizio civile sono stati ringraziati personalmente dal direttore generale per le politiche sociali della Regione Campania, Rosanna Romano – che ha partecipato a tutte le fasi della giornata – sottolineando la duplice valenza, sociale e culturale, della loro partecipazione. Da evidenziare, in chiusura della giornata, l’emozionante accoglienza che e’ stata riservata nella rotonda Diaz al Pontefice, salutato al grido di "Buonasera Francè" mentre migliaia di palloncini bianchi e gialli, preparati dai ragazzi del servizio civile fin dalla mattina di sabato, volavano verso il cielo. 

Carlo Lettieri

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